Cara Democratica, caro Democratico,
anche questa che ci lasciamo alle spalle non è stata una settimana facile: ogni giorno le persone che ci lasciano, che non vincono la battaglia contro il coronavirus, sono purtroppo tantissime, soprattutto in Lombardia.
Dietro ogni freddo bollettino quotidiano sulle vittime, che viene diramato in conferenza stampa dal Presidente Fontana o dall’assessore Gallera e dalla Protezione civile, ci sono nostri amici, parenti, persone che conoscevamo, alle quali non abbiamo potuto dire addio.
Tra di loro ci sono anche Emma, Giovanni e Lorenzo, nostri iscritti. Un primo pensiero vogliamo dedicarlo alle loro famiglie e stringerci al loro dolore, con l’impegno e la promessa di portare avanti, sempre e con orgoglio, le loro battaglie.
A proposito di battaglie in questi giorni abbiamo sposato in pieno quella di sette sindaci dei capoluoghi lombardi, tra cui il nostro Beppe Sala, che hanno scritto una lettera contenente quattro domande (le trovi QUI) al Presidente di Regione Lombardia.
Purtroppo la prima reazione del governatore è stata scomposta: il presidente Fontana, invece di rispondere nel merito alle questione sollevate dai sindaci, ha preferito spostare tutto sul piano polemico e li ha attaccati, accusandoli di fare becera propaganda.
La replica ufficiale da parte di Regione Lombardia è poi arrivata (per fortuna!) ma abbiamo dovuto constatare che, anche questa volta, le risposte non ci hanno soddisfatto: non sono ancora chiari quattro punti, ovvero quelli su mascherine, tamponi, gestione RSA, test sierologici.
Perciò i sindaci, Beppe Sala, Giorgio Gori (Bergamo), Emilio Del Bono (Brescia), Gianluca Galimberti (Cremona), Virginio Brivio (Lecco), Mattia Palazzi (Mantova) e Davide Galimberti (Varese), hanno inviato nuovamente una lettera, che abbiamo riassunto in quattro card:
Queste domande sono fondamentali perché danno voce ai cittadini che stanno soffrendo e a tutti coloro che in questa drammatica emergenza stanno perdendo i loro cari.
Lo abbiamo ripetuto ancora una volta: lasciamo fuori le polemiche e lavoriamo insieme, per il bene e la salute dei cittadini.
Passando dal fronte sanitario a quello economico, ci sono due novità interessanti che vogliamo raccontarti.
La prima è che dal 1° aprile è possibile fare domanda online sul sito dell’INPS per ottenere l’indennità di 600 euro destinata ad autonomi, partite iva non iscritti agli ordini, collaboratori, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali del settore turismo e lavoratori dello spettacolo. Ci teniamo a chiarire, come già ribadito, che non vale assolutamente il principio per il quale “chi prima arriva meglio alloggia”: i soldi ci sono per tutti e, nella remota eventualità in cui non dovessero bastare, il fondo verrà rifinanziato.
L’altra novità positiva riguarda l’anticipo della Cassa integrazione in deroga: niente attesa per i primi stipendi perché il governo mette da subito dei soldi nelle tasche degli italiani.
A proposito, invece, dell’ordinanza della Protezione civile che ha stanziato un fondo di 400 milioni di euro destinato ai Comuni, abbiamo chiesto al nostro Responsabile sindaci dell’area metropolitana, Simone Negri, di spiegarci in cosa consiste e come verrà erogato. Nel caso di Milano Metropolitana si tratta complessivamente di 17 milioni di euro.
Ti mettiamo QUI il link al video e ti chiediamo di farlo girare.
Prima di salutarti ti ricordiamo che il governo in questi giorni è al lavoro per varare nuove misure economiche: l'impegno per non lasciare nessuno da solo è massimo!
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