Manca pochissimo al nuovo anno. È tempo di fare bilanci sull’anno trascorso e di prendere impegni per quello che verrà.

Il numero delle vittime civili a Gaza è terribile e le scene che stiamo vedendo, ogni giorno, sono raccapriccianti. Sta morendo anche la pietà e questo è il momento di salvare l’umanità.

Vogliamo cominciare queste festività unendo la nostra voce a chi chiede a gran voce il cessate il fuoco immediato. Deve tornare il dialogo, deve tornare la diplomazia e prendere il posto delle bombe, della violenza, dei missili. Lo ribadiamo ancora: due popoli, due stati. Anche se sappiamo che è difficile, è proprio camminando verso una prospettiva impossibile che il possibile si apre alla speranza.

Ci batteremo per un 2024 di pace, di speranza, di impegno e di sorrisi. 

Continueremo a impegnarci per combattere il patriarcato che uccide, stupra, ingabbia e sottomette. Lo abbiamo detto in piazza lo scorso 25 novembre quando il Partito Democratico di Milano metropolitana si è messo a disposizione della città per far sì che oltre trentacinquemila persone potessero urlare in una piazza di tutte e di tutti, la nostra rabbia per tutte le donne ammazzate. Dobbiamo cambiare una società patriarcale e machista, che premia il più forte, il più furbo, quello che urla di più. Continueremo a dirlo con forza, rimanendo al fianco delle donne per una società in cui ognuna possa sentirsi libera e sicura, e in cui tutte e tutti possano essere sé stessi, liberi da tutti gli stereotipi di genere. 

Ci avviciniamo al 2024 sapendo che abbiamo di fronte grandi sfide, che potremo affrontare solo uniti, con coraggio e con entusiasmo: le elezioni europee, i 70 comuni al voto nella città metropolitana, la continua opposizione alle destre al governo del Paese e di Regione Lombardia

Se hai voglia di partecipare con noi, cerca il tuo circolo più vicino o scrivimi rispondendo a questa mail.

Prima di salutarvi mi fa piacere volgere lo sguardo verso le sfide delle nostre città.

In queste settimane si è aperto un importante dibattito su Milano. Siamo orgogliosi di tutto quello che abbiamo fatto dalla vittoria di Pisapia del 2011 ad oggi, trasformando la città e rendendola una grande metropoli europea. Ora dobbiamo iniziare a pensarla come una grande e unica città metropolitana da 3 milioni e 200 mila abitanti.

Ieri, con un’intervista su Repubblica (che puoi leggere qui) ho spiegato il mio punto di vista sui prossimi passi, perché dobbiamo anche essere consapevoli che oggi Milano è sotto attacco e siamo di fronte a nuove sfide. 

C’è ancora molto tempo prima delle elezioni del 2027 e questo è il momento di dedicarsi alle grandi questioni: penso al grande tema della casa, del costo della vita, della sostenibilità e delle nuove fragilità.

Lavoriamo per ricostruire la grande coalizione civica e sociale protagonista del cambiamento di questi anni perché il centrosinistra non è una mera alleanza di partiti, ma una coalizione tra partiti e società: a marzo, come Partito Democratico, proporremo un importante momento pubblico di confronto per avviare una discussione collettiva sul futuro di Milano Metropolitana. 

Una strada aperta e di tutte e tutti che vorrei ci portasse nel 2026 alle grandi primarie della città.

Concludo con una notizia: da oggi abbiamo creato su Whatsapp una Community del nostro Partito Democratico metropolitano. Per rimanere aggiornati su tutte le notizie, le attività, gli eventi e le iniziative che la Segreteria e i nostri circoli organizzano con impegno su tutto il territorio.

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Calorosi auguri di Buone Feste, Buon Natale e Buon Anno Nuovo

Alessandro Capelli, 

Segretario PD Milano Metropolitana