Sta diventando una regola ormai: quanto più un annuncio del Governo viene sparato con il corredo di coriandoli e stelle filanti, tanto più nascoste sono le "sorprese" (gli scherzetti potremmo dire, dati i tempi) che contiene. La manovra non fa eccezione: tagli alla scuola, alla sanità, ai trasporti, ai Comuni: tra i settori vicini alla vita vera delle persone non ce n’è uno che sia stato risparmiato. dipendenze
Il Governo sceglie di fare operazioni di pura cosmesi, costosissime come la trovata dell’Albania, e poi non solo non ha risorse per gli ambiti in cui i cittadini e le cittadine patiscono i maggiori disagi, ma impone addirittura sacrifici pesanti agli Enti Locali. Il risultato è l’indebolimento dell’intero sistema, e le prime crepe a rendersi visibili sono appunto nella sanità, nella scuola e nel trasporto pubblico.
Il dovere della politica è spiegare a tutti l’insostenibilità di questa situazione e l’impatto concreto che essa avrà su famiglie e territori: proprio per consentire la massima diffusione lo faremo online su zoom il prossimo mer. 06/11, dalle 20.30, in un incontro cui parteciperà il Responsabile nazionale Economia e Finanze, Imprese e Infrastrutture del Partito Democratico, Antonio Misiani.

Per partecipare: link  (password 720282).

Proprio sul tema del trasporto pubblico voglio dire bravi ai nostri Giovani Democratici che ieri sera, con la loro nuova Segretaria regionale Tiziana Elli (congratulazioni e buon lavoro!) hanno voluto protestare contro Trenord e il quotidiano calvario fatto di cancellazioni, ritardi e disagi cui i pendolari sono quotidianamente costretti.
Quella di Trenord è una situazione che peggiora a vista d’occhio, di giorno in giorno, e c’è un responsabile preciso che si chiama Regione Lombardia: sono della Regione guidata da destra e Lega le scelte di aumentare del 13% il costo dell’abbonamento mentre l’Amministratore delegato di Trenord vede il proprio stipendio aumentare di 600.000 euro l’anno (nessun errore, sono proprio seicentomila) intanto che il numero dei treni soppressi aumenta esponenzialmente e i minuti di ritardo accumulato diventano ore.

A proposito di fine vita: nelle due Commissioni Affari istituzionali e Sanità del Consiglio regionale - Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia hanno votato compattamente, con l’unica eccezione dell’ex Assessore Giulio Gallera, per non portare nemmeno in discussione la Legge Coscioni, su cui come PD avevamo presentato degli emendamenti, insieme alle altre opposizioni. Lo hanno fatto ancora una volta pretestuosamente, in Commissione, rifiutando dunque persino di discuterne in Aula e rivestendo di burocrazia le decisioni su un tema tanto delicato quanto di assoluta civiltà, del quale più volte la politica è stata investita anche dalla Corte costituzionale.

Due inviti:

Il primo è a prendere parte all’incontro che terremo online in tema di Pubblica Amministrazione: come dovrebbe essere nella visione del Partito Democratico, aperti naturalmente a contributi e proposte. L’appuntamento è per il prossimo ven. 08/11, alle18.30, via zoom al link con password 588265.

Il secondo è l’incontro che terremo il prossimo 15/11 su un tema altrettanto delicato, quello delle dipendenze patologiche e delle strategie con cui affrontare il consumo di sostanze, a quattro anni dall’approvazione del nuovo sistema regionale di intervento.

Qui il form da compilare per prenotare la vostra partecipazione: https://forms.gle/cDQ93x4VyAzd1SWCA.

Silvia Roggiani

Segretaria regionale PD lombardo