Ecco il documento approvato dalla Conferenza delle donne democratiche del Municipio 8, approvato nella riunione del 26 giugno scorso. 

Nella riunione conclusiva della Conferenza delle Donne Democratiche del municipio 8, svoltasi in data 25 giugno 2018, è emersa grande preoccupazione per la situazione del Partito, che perde elettori e credibilità come mai nella sua storia.

Siamo convinte che...

Siamo convinte che il PD possa e debba ripartire, ma abbiamo tutte e tutti bisogno di una fase di discussione fra noi e con la società per definire profilo e prospettive per il futuro.

Per questo chiediamo, la convocazione del Congresso Nazionale del Partito Democratico in tempi brevi e certi.

Ognuno deve fare la sua parte, e noi abbiamo iniziato con la riorganizzazione della Conferenza delle donne democratiche.

Ci muove l’ambizione di proporre nuove politiche partendo dal punto di vista delle donne per scelte di politica generale, per tutte e per tutti.

La sinistra, il centrosinistra, un PD aperto al sentire del Paese non possono fare a meno del contributo di idee e di qualità del mondo femminile.

Dal dibattito e dai contributi delle esperte, che ringraziamo ancora una volta, sono emerse alcune proposte di lavoro:

  • Maggiore coinvolgimento e partecipazione delle donne sul territorio.
  • Strategie per coinvolgere le nuove generazioni e trasmettere “valori” attraverso una comunicazione più efficace ed efficiente.
  • Ampliamento della “rete donna” con il coinvolgimento di donne che si impegnano in diversi ambiti sociali e politici: scuole, associazioni, luoghi di lavoro, ambulatori, ospedali, carceri, magistratura ecc.
  • Riconoscimento e consapevolezza degli stereotipi di genere attraverso la formazione, già dalla prima infanzia, del personale degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, introducendo metodologie educative non stereotipate.
  • Promuovere percorsi formativi per insegnanti scuole primarie e superiori sull’educazione sessuale, modulata alle varie fasce d’età.
  • Favorire il linguaggio di genere anche e non solo attraverso i testi scolastici.
  • Salute di genere: medicina di genere come riconoscimento delle differenze dei corpi e delle menti delle donne e degli uomini.
  • 194: diffusione di consultori; attenzione al tema dell’obiezione di coscienza attraverso contatti con ginecologi, medici e operatori sanitari.
  • Ridefinizione del numero e ripresa del ruolo dei consultori come servizi per la salute delle donne
  • Salute di genere per le donne immigrate.
  • Incremento delle le risorse per il finanziamento delle reti antiviolenza da parte regionale e nazionale
  • Risorse specifiche per la riabilitazione degli uomini “maltrattanti” lavorando attraverso sportelli di ascolto e aiuto e programmi riabilitativi in ambito carcerario
  • Democrazia paritaria in tutti gli ordini amministrativi e politici sul piano nazionale, regionale e locale.
  • Mai più pluricandidature.
  • Formazione permanente interna al Partito Democratico sui temi di genere coinvolgendo donne e uomini, iscritti e simpatizzanti.
  • Presenza sul territorio attraverso tavoli tematici, volantinaggi e relazioni con le donne.
  • Utilizzo di chat e social per una comunicazione gentile e utile

 La riunione si è conclusa con l’elezione della delegata alla Conferenza Metropolitana delle donne democratiche.  

Viene eletta all’unanimità Maria Chiara Bertinotti - Circolo PD Montestella