Lettera del segretario del Circolo PD Montestella

 

Carissimi,

vorrei esprimere il mio pensiero in merito alle elezioni amministrative terminate con il ballottaggio di domenica scorsa.

Complessivamente non è stata una tornata elettorale favorevole al mio partito e alla mia area politica: il PD e la sinistra; personalmente avevo previsto un esito elettorale di questo tipo e penso che molti avessero fatto una simile facile previsione.

Storicamente la sinistra ha avuto esiti positivi nelle elezioni amministrative in quanto portatrice di una antica tradizione di radicamento sul territorio: circoli, comitati, assemblee e altro, che avevano e hanno portato ad una contiguità tra elettore ed eletto.

Tutto ciò sembra essersi incrinato...

in realtà il PD e la sinistra italiana sono reduci da una serie di situazioni significative che hanno certo influito sull’esito elettorale, ultimo nel tempo ma primo per importanza la scissione avvenuta all’interno del PD prima del congresso e, quindi, i rapporti estremamente tesi e conflittuali che si sono manifestati nella sinistra dopo questa scissione, per non parlare poi dei partiti che stanno nascendo, sempre nella sinistra, volti ad occupare spazi a mio parere molto esigui o inesistenti o volti a ricucire strappi che paiono insanabili.

Dire che tutto ciò ha disorientato l’elettorato è cosa ovvia e attesa, adesso fioccano giudizi, consigli, minacce, prese di distanze e altre amenità sia da chi è giustamente avversario politico ma soprattutto da chi appartiene alla medesima area politica, il bersaglio è individuato ed è il segretario del partito, segretario eletto nelle primarie con una grande maggioranza di voti e che quindi, piaccia o non piaccia, a me piace, ha pieno e giusto mandato di segretario.

Purtroppo la via intrapresa dalla sinistra italiana

è, a mio parere, molto pericolosa e simile a quella perseguita in molti paesi europei dove questa parte politica è praticamente scomparsa: un farsi del male in nome di un essere di sinistra che è storicamente superato e che ormai non ha più riscontri o ha riscontri molto esigui nella società, ma che permette una autoreferenzialità molto importante e indiscutibile.

Questa situazione culturale non cambia sconfiggendo politicamente un segretario e/o una classe dirigente che attualmente vengono considerati la fonte di tutti i mali, ma cambia facendo una approfondita e onesta analisi storico-sociale, mettendosi in gioco accettando, so che è molto ma molto difficile, i cambiamenti in corso nella società e non arroccandosi su certezze assolute e intransigenze che appartengo al passato millennio; tutto ciò dovrebbe portare a un progetto politico più attuale e attinente ai problemi esistenti nella società moderna.

L’alternativa è nota, e l’abbiamo vista recentemente in Francia dove il partito socialista è praticamente scomparso e la vediamo in Europa dove la sinistra, nel suo complesso, sta subendo un ridimensionamento molto ma molto importante.

Questo è il lavoro che intendo attuare, nel mio piccolo, come segretario del Circolo Pd Montestella da Settembre nel circolo spero con la partecipazione di tutti i compagni, e di tutte le persone interessate.

 

                                                                                                                                             Stefano Medri

                                                                                                                             Segretario Circolo PD Montestella