L’apertura questa settimana pare d’obbligo, dato che la Lombardia e Milano sembrano essere sulla bocca di tutti anche se per ragioni di cui si farebbe volentieri a meno. Mi riferisco ovviamente alla proposta del Ministro dei Trasporti Salvini (che fa eco in realtà a destra e Lega regionali) di intitolare a Silvio Berlusconi l’aeroporto di Milano Malpensa. Si potrebbe in effetti discutere nel merito dell’opportunità di intitolare qualcosa di pubblico (qualunque cosa) a un uomo condannato in via definitiva per frode fiscale e rimasto perciò incandidabile a cariche pubbliche per vari anni, un uomo per il quale decine di processi non si sono potuti concludere solo per intervenuta prescrizione; forse la prima obiezione è però persino più semplice da formulare: ma com’è possibile? Destra e Lega non fanno che dire che persino “Bella Ciao” - il canto di tutti i partigiani di ogni credo e fede politica - sarebbe “divisivo” e poi ecco che magicamente non lo è esporre il Paese intero al ridicolo di un “aeroporto Silvio Berlusconi”? Ma come ragionano? Ma non è incredibile?
Certo che lo è. È a tal punto incredibile che noi dem - grazie ai nostri Giovani Democratici lombardi - ci siamo subito opposti proponendo una raccolta firme contro questa assurdità, rilanciata poi dal nostro Gruppo in Regione con la proposta di intitolare invece l’aeroporto a Luca Attanasio, lui sì un lombardo esemplare, un giovane ambasciatore, un servitore dello Stato di cui tutta Italia è orgogliosa e che tre anni fa venne assassinato in Congo in circostanze ancora da chiarire e su cui fare giustizia. Ecco una persona cui vorremmo veder dedicato un luogo simbolo della nostra Regione. E comunque ci sono di sicuro molte altre possibilità, tanto che il PD metropolitano sta dando a tutte e tutti la possibilità di suggerire figure alternative e di sicuro più opportune: firmiamo queste petizioni!
Nell’ormai imminente esordio dei lavori del nuovo Parlamento europeo con le nostre proposte e la nostra forza politica, a cominciare dalla raccolta firme per le due leggi di iniziativa popolare - sulla sanità e sul salario minimo - che da tempo stiamo proponendo, ma anche su tutte quelle tematiche che i cittadini lombardi sentono sulla loro pelle e per cui chiedono alla politica soluzioni e risposte.
Dalla NL di
Silvia Roggiani
Segretaria regionale PD lombardo